Le
Repubbliche partigiane o Zone libere, furono delle entità statuali
provvisorie create dai partigiani nell'estate del '44 in alcuni
territori montani e collinari dell'Italia settentrionale,
provvisoriamente liberata dall'occupazione nazi-fascista. Si
tratta, infatti, di un fenomeno complessivo, di aree che sono state
liberate dai partigiani o si sono trovate ad essere, temporaneamente,
libere dagli occupanti per varie ragioni, e che sono state gestite e
amministrate in forme diverse: o da veri e propri “governi”, o dalle
stesse formazioni partigiane, oppure ancora da istituzioni autonome,
sempre ispirate alla realizzazione di un'esperienza di tipo democratico. Le
zone libere, per il loro numero, l'ampiezza territoriale, furono un
evento non marginale nella storia della Resistenza; la prima di queste
Repubbliche, attiva già nell'inverno 1943, fu la Repubblica partigiana
del Corniolo, nell'Appennino forlivese.
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